Pochi giorni addietro ho presentato in Consiglio di Zona 1 la mozione per far aderire il nostro ente a VenTo, la mitica pista ciclabile che corre lungo il Po da Venezia a Torino, con una ricongiunzione con la città di Milano.
VenTo è un’opera grande che ci costerebbe 100 milioni di Euro, circa quanto uno o due chilometri di autostrada. Ogni anno, secondo le previsioni del Politecnico di Milano che ha costruito il progetto, i profitti che quest’opera restituirebbe sarebbero circa 100 milioni di Euro. La cosa straordinaria è che questi 100 milioni non andranno nelle tasche di pochi, soliti, spregiudicati imprenditori, ma andrebbero a tutte quelle centinaia di aziende agricole che producono prodotti eccezionali e tipici della zona, alle decine di strutture alberghiere che già esistono, ma che oggi soffrono terribilmente la crisi economica. Insomma un profitto diffuso per un area estremamente dinamica del Paese, ma che è stata dimenticata e quasi ostacolata da chi, in salsa padano-forzista, blaterava di prima il nord o no-tax area.
La mozione è stata presentata in Consiglio ed è passata con i voti della sola maggioranza. Le opposizioni, per miopia e timore verso tutto ciò che è “sostenibile” hanno votato contro, ma pazienza, l’obiettivo è stato raggiunto!
Ringrazio anche Irene Leonardis e Riccardo Rocco che, rispettivamente in Zona 8 e Zona 7 hanno presentato la stessa mozione per dare più forza e più vigore a questa straordinaria, sostenibile, opera grande.