NEWSLETTER N. 3 DEL GRUPPO CONSILIARE PD IN CONSIGLIO COMUNALE

Newsletter n° 3 – Dicembre 2016

Filippo BarberisCapogruppo PD Consiglio Comunale 

Editoriale

Ultimo mese dell’anno. Tanti impegni e avvenimenti ma la notizia positiva è che abbiamo di nuovo il nostro Sindaco nel pieno dei suoi poteri. Proprio in questi giorni ha raccolto le informazioni utili per poter continuare a lavorare con serenità al servizio della città. La sua scelta di auto sospendersi va letta come un atto non dovuto e generoso a tutela dell’amministrazione. Come dicevo mese denso di impegni: abbiamo aperto la discussione sul regolamento del verde; approvato la delibera di Urbanistica su Cascina Merlata che con oltre 130 milioni di investimenti porterà scuole, edilizia convenzionata, nuove aree verdi, opere di mobilità e infrastrutture nell’area che separa i terreni dell’Expo dal quartiere Gallaratese; abbiamo partecipato attivamente come Consiglieri alla tre giorni sugli Scali ferroviari che ha di fatto aperto il percorso di confronto con la città in vista dell’accordo di programma e a seguito dalla delibera di indirizzo votata il mese scorso in Consiglio; il 12 dicembre poi il Sindaco e la giunta hanno presentato le linee di azione strategiche dell’amministrazione su temi come periferie (anche grazie al contributo della Commissione Consiliare), Mobilità, Welfare, Cultura, Educazione. In quest’ultima settimana la reazione compatta della maggioranza in un momento non semplice e i tanti attestati di fiducia inviati al Sindaco da tutta Italia non hanno fatto altro che motivarci ancora di più nel nostro impegno per Milano. A nome di tutto il gruppo del PD in Comune vi auguro un sereno Natale e buone feste!
Natascia Tosoni – Vice Presidente Commissione Urbanistica, Edilizia Privata, Sistema Agricolo
Dagli scali ferroviari alla città – Visione e strategia per una città innovativa, sostenibile ed equa

Dal 15 al 17 dicembre si è tenuto il workshop organizzato presso lo scalo Farini da FS Sistemi Urbani, in collaborazione con il Comune di Milano e con il patrocinio di Regione Lombardia, con l’obiettivo di elaborare una proposta di visione strategica per la trasformazione dei sette scali ferroviari dismessi (oltre un milione di metri quadri). Il processo partecipativo ha coinvolto oltre 2000 persone, ascoltato rappresentanti delle istituzioni ed esperti in scenari demografici, infrastrutture, sociologia, cultura, diritti e uso temporaneo, oltre a cinque team multidisciplinari guidati da architetti di fama internazionale che presenteranno cinque scenari di sviluppo urbano. Le istantanee dell’iniziativa (http://www.scalimilano.vision) ci raccontano dell’energia creativa messa in moto. È emersa una Milano rivolta ai giovani, che sia prevalentemente carfree e incentivi l’uso della bicicletta e del trasporto su rotaie, dove il verde diventi una vera e propria infrastruttura, una città innovativa, sostenibile ed equa. Il percorso sarà molto lungo e proprio per questo è stato dato ampio spazio alla riflessione sull’uso temporaneo degli scali e sulla flessibilità nel progettarne lo sviluppo. Questo rinnovato bisogno di confrontarsi sul futuro degli scali ferroviari è la naturale conseguenza positiva del lavoro svolto in Consiglio Comunale che un mese fa ha approvato la delibera d’indirizzo per la revisione dell’accordo di programma. Le commissioni Urbanistica e Ambiente riprenderanno i lavori a gennaio con un calendario di “conferenze” di ascolto di diversi soggetti sui seguenti temi: funzioni e servizi pubblici/collettivi, mobilità, esigenze e bisogni nell’ambito di Città Metropolitana (e dei Comuni ivi ricompresi) e dei Municipi, sistema economico, delle imprese e delle professioni, pianificazione urbanistica e territoriale. L’obiettivo è quello di elaborare una proposta consiliare di indirizzo su “cosa” sarà opportuno fare in ciascuno degli scali dismessi in relazione all’analisi ed all’evoluzione del contesto (domanda di nuove funzioni e servizi) e alla visione futura della nostra città.

Roberta Osculati – Presidente Commissione Periferie

Fare Milano – un piano per una città multicentrica

È stato presentato il 12 dicembre scorso il piano dell’Amministrazione Sala per lo sviluppo e la riqualificazione delle periferie, un lavoro che prevede non solo la “sistemazione” in termini urbanistici della periferia, ma anche il suo riscatto. In quella che Sala ha chiamato la sua “ossessione”, infatti, c’è il coraggio di voler rilanciare un modello di città che mette al centro i cittadini e le loro condizioni di vita quotidiane: quartieri collegati con il centro e collegati fra di loro, quartieri complementari tra di loro e complementari al centro e un centro complementare alla sua periferia. Per arrivare a questa proposta, si è partiti da un confronto con i vari Municipie da un dialogo responsabilizzante rispetto all’individuazione delle problematicità e delle opportunità presenti sul territorio. Si è voluto così contribuire a raccontare la realtà, soprattutto per evidenziarne i punti di forza e di bellezza su cui si potrà investire in un prossimo intervento. L’idea di fondo è che le periferie non sono un problema di qualcuno, ma un insieme di energie e potenzialità che, se sapranno ritrovarsi e unirsi, potranno contribuire a dare una risposta efficace e adeguata alle esigenze dell’oggi.La Commissione Periferie è giunta così a presentare i criteri generali utili a orientare la costruzione delPiano Periferie che comprende, da un lato, la valutazione degli interventi “pesanti” di riqualificazione nelle zone più critiche evidenziate dalle varie municipalità e, dall’altro, l’attivazione di attenzionidiffuse di tiposociale, poiché il problema delle periferie è forse soprattutto una questione umana, ciò prevedein buona parte interventi di coesione sociale e di animazione territoriale al fine dipotenziare welfare, educazione, cultura, sport, sviluppo economico permigliorare la qualità della vita del quartiere.
Rosario Pantaleo – Presidente Commissione Sicurezza e Coesione Sociale
Milano, quartieri più sicuri
La città di Milano è sicura…? Se leggiamo i dati della Prefettura, che prendono atto di quanto proveniente dalle Forze dell’Ordine, possiamo dire di sì. Certamente la percezione dell’insicurezza è sempre dietro l’angolo e non possiamo nascondere che vi sono situazioni difficili. Innanzitutto il commercio degli stupefacenti che ha visto, in Rogoredo, la presenza di una grande piazza di spaccio. In quell’area si è intervenuti con efficacia ed ora si mantiene un monitoraggio costante. Ovviamente questa è solo una battaglia e la guerra è sempre lunga. Vi è il problema delle occupazioni abusive e del racket che si annida all’interno di un mondo opaco. Vi è il tema dei latini che si ritrovano in bande ed usano la violenza come elemento di affermazione su altri gruppi consimili o contro differenti etnie. Sono processi che vanno sempre tenuti in grande considerazione perché attraverso la loro conoscenza è possibile prevenire i fenomeni criminosi ed intervenire nella maniera più adeguata prima che le situazioni degenerino. La Giunta Sala ha ben chiaro che il tema della sicurezza si coniuga non solo attraverso interventi di polizia (anche, ci mancherebbe) ma, anche, attraverso una lettura delle realtà che sappia interpretare i bisogni nei quartieri dando sostegno a tutte quelle realtà che sanno creare coesione sociale tra le persone. Il territorio milanese è appetibile per le grandi organizzazioni e per la criminalità spicciola e pertanto le risposte devono essere graduata a seconda della realtà criminale che si affronta. Per questo la politica nei Municipi deve essere capace di osservare la realtà dando i migliori impulsi affinché le politiche di sicurezza e coesione sociale siano tarate per il superamento dei bisogni e delle criticità e non siano, invece, interventi tampone o di facciata.

Alice Arienta – Presidente Commissione Innovazione, Trasparenza, Servizi Civici

Servizi al cittadino sempre più innovativi e digitali 

Già dai primi incontri con l’assessore Roberta Cocco è emerso chiaro lo scopo del suo assessorato: migliorare i servizi del Comune ai cittadini, rendendoli più fruibili e accessibili, partendo dalla digitalizzazione dei servizi che ancora non sono online. Il concetto di innovazione è infatti strettamente legato al concetto di trasparenza, che non deve essere solo sulla teorica ma nella pratica, rendendo accessibile la partecipazione, quindi avvicinando i cittadini ai servizi. Bisogna creare dei servizi e rendere più fruibili quelli già attivi, anche con l’aggiornamento del sito del Comune che sarà riorganizzato e rilanciato. Nel creare i nuovi servizi bisogna essere il più possibile inclusivi, quindi la sfida è digitalizzare senza lasciare indietro nessuno: una parte della popolazione utente non ha ancora accesso agli strumenti digitali (penso agli stranieri, agli anziani o ai diversamente abili). Per questo dal mese di novembre è stato approntato un progetto sperimentale di tutoring, personale presente in ciascuna delle 9 anagrafi decentrate delle zone per cercare di accompagnare gli utenti nell’utilizzo dei servizi online. In un mondo che cambia così rapidamente, per attuare dei veri progetti innovativi è fondamentale  monitorare le best practices straniere: Milano nei prossimi mesi prenderà spunto dai diversi progetti sviluppati sulle tematiche digitali a Barcellona, Amsterdam, Parigi e New York. Proprio con New York è stato organizzato il primo digital bridge Milano-New York presso il Museo della Scienza della Tecnica, che ha portato alla firma di un protocollo di intesa per scambiarsi idee e informazioni sui progetti più innovativi. Dal primo di ottobre il Comune di Milano emette la Carta d’Identità Elettronica, uno strumento sicuro e completo che vale come documento di identità e di espatrio in tutti i Paesi dell’Unione Europea e in quelli che la accettano al posto del passaporto. Per chiedere la carta d’identità elettronica è obbligatorio fissare un appuntamento tramite il Servizio Infoline 02.02.02 attivo dal lunedì al sabato dalle 8,00 alle 20,00 oppure è possibile fissare un appuntamento attraverso il portale online.

Sumaya Abdel Qader – Vice Presidente Commissione Cultura, Moda e Design

Flash mob #iostoconAleppo

Venerdì 16 dicembre si è svolto un flash mob in Piazza della Scala in segno di solidarietà con la popolazione di Aleppo ormai allo stremo delle forze. L’iniziativa è stata promossa dal gruppo “Noi stiamo con la sposa”. Il gruppo, nato nel 2014 e ispirato al film “io sto con la sposa” di Gabriele Grande, proponeva un primo flash mob per chiedere corridoi umanitari e un intervento internazionale per fermare le repressioni a danno delle popolazioni inermi. Il Sindaco Beppe Sala ha accolto l’invito del gruppo “Noi stiamo con la sposa” ad aderire al flash mob con un gesto simbolico e significativo: lo spegnimento delle luci di Palazzo Marino e di Piazza della Scala. I cittadini hanno partecipato numerosi, circa mille persone, portando con sé palloncini rossi e bianchi che sono stati fatti volare dopo lo spegnimento delle luci.

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